PALERMO. L'Udc ha presentato un ricorso cautelare contro quelli che sono definiti 'dissidenti" per l'uso «illegittimo del simbolo dello scudo crociato».
«Nei giorni scorsi, l'Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro, in sigla Udc o Unione di Centro, in persona del suo Segretario Politico Lorenzo Cesa, - afferma una nota - attraverso il proprio legale Pieremilio Sammarco ha notificato un ricorso cautelare d'urgenza nei confronti dei dissidenti siciliani che, oltre ad auto attribuirsi senza alcun titolarità la carica di segretario regionale e di segretari provinciali, hanno fatto uso in modo improprio e illegittimo del simbolo dell'Unione di centro assumendo una posizione al chiaro scopo di ingenerare confusione circa la posizione del partito sul referendum costituzionale, in difformità con le decisioni assunte dalla Direzione nazionale del partito».
Sarà il Tribunale di Roma, nell'udienza del 23 novembre, a decidere sulla richiesta del provvedimento cautelare per inibire l'utilizzo del simbolo e del nome dell'Udc.
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