FIRENZE. «Attraverso il piano antiviolenza abbiamo messo 19 milioni di euro in più per il prossimo biennio che si aggiungono ai 13 milioni di euro» che già c'erano. Lo ha detto il ministro per le Riforme istituzionali e le pari opportunità Maria Elena Boschi intervenendo oggi ad un convegno a Firenze sulla violenza nei confronti delle donne.
«Ma la differenza - ha aggiunto - è che avremo un piano di riparto che non è solo una divisione di cifre ma insieme alle regioni e ai comuni abbiamo individuato anche criteri con cui vengono assegnate le risorse e come si controlla la spesa, coinvolgendo anche i centri antiviolenza e le associazioni. Ci sono delle realtà che fanno un lavoro straordinario in silenzio ma non tutte le realtà sono dello stesso livello qualitativo. Lo sforzo è dare criteri puntuali».
«Dei fondi stanziati in passato un terzo non è stato speso- ha aggiunto il ministro -. Dobbiamo lavorare insieme perchè questo non accada più, che le risorse vadano utilizzate». Il ministro ha aggiunto che nella legge di bilancio sono stati stanziati «60 milioni in più per le pari opportunità».
Per combattere la violenza sulle donne «bisogna cambiare anche il modo di parlare, non a caso abbiamo fatto un accordo con l'Accademia della crusca sul linguaggio e abbiamo intenzione di parlare con il mondo della comunicazione.
Nessuno vuole limitare la libertà di informazione. Ma anche l'informazione deve aiutarci a cambiare non solo declinando al femminile i nomi ma magari smettendo di fare certe domande, domande che ad un uomo non verrebbero fatte per il ruolo che ricopre e per le responsabilità che ha o pensando che forse certi titoli fanno male. Allora - ha concluso - insieme dobbiamo aiutarci a migliorare, a cominciare dal linguaggio».
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