FIRENZE. È cominciata la seconda giornata della Leopolda, aperta ieri sera da Matteo Richetti e dal saluto del premier Matteo Renzi. Oggi alla stazione della kermesse renziana torna la tradizione dei tavoli: intorno a 36 postazioni supporters e cittadini dialogano con ministri e presidenti di commissione sulle riforme del governo.
"I posti di lavoro - ha detto Matteo Renzi nel suo intervento - si creano facendo le cose non bloccandole. Ora leggo che vogliono fermare la metro a Roma, mentre tutto il mondo investe in questo. Non è pensabile che l'Italia abbia meno chilometri di metropolitana di Madrid. Rispetto le scelte di tutte le amministrazioni ma continuare a bloccare le metropolitane o le tranvie è un atteggiamento che si commenta da solo.
Hai paura che qualcuno rubi? Se qualcuno ruba blocchi il ladro non l'opera, sennò il Paese non va da nessuna parte. Abbiamo visto com'è andata con le Olimpiadi o l'Expo. Ora leggo che vogliono fermare la metro a Roma mentre tutti investono nei sistemi di attraverso delle città metropolitane. Noi stessi abbiamo messo dei soldi: a Pistoia la Hitachi sta facendo 300 treni pendolari. Non si può continuare con l'atteggiamento per cui quelli che sono contro tutto bloccano l'Italia.
La nuvola di Fuksas - ha proseguito - è bellissima: quel centro congressi può essere leader mondiale e noi lavoriamo perché quella città vinca le difficoltà, le resistenze, le polemiche e quella Nuvola abbia un ritorno impressionante. Siamo pronti a firmare patti con tutti gli amministratori. Abbiamo firmato con De Magistris e Nardella, siamo pronti a firmare da Torino - l'ho detto al sindaco Appendino - a Cagliari, 16 o 17 novembre".
Molto gettonato il tavolo del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan che parla della legge di bilancio, affollato anche il tavolo del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e del Lavoro Giuliano Poletti mentre Carlo Calenda parlerà di export ed investimenti.
La riforma costituzionale sarà invece il piatto forte del pomeriggio con una sessione, guidata da Maria Elena Boschi, nella quale, ha spiegato Renzi ieri, si punta a distruggere tutti i dubbi sul ddl.
Lucia Annibali, l'avvocato sfigurata dall'acido dall'ex fidanzato e simbolo della lotta contro la violenza alle donne, è alla Leopolda per discutere con il ministro Maria Elena Boschi in un tavolo con i cittadini allestito per la seconda giornata della Leopolda.
Boschi, che ha la delega per le Pari Opportunità, ha nominato mesi fa Annibali consulente giuridico del ministero. Il tavolo del confronto è molto seguito, non solo dalle donne. «Alla Leopolda 7 parliamo di contrasto alla violenza di genere. In tante e tanti, perché i diritti delle donne sono anche 'cosè da uomini», ha scritto oggi su Twitter il ministro Boschi.
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