BRUXELLES. "Non abbiamo discusso di legge di bilancio, ma voglio chiarire che non abbiamo chiesto la flessibilità, perché la flessibilità viene concessa una sola volta: abbiamo chiesto ai sensi delle clausole eccezionali dei trattati per il terremoto e l'immigrazione". Lo dice il premier Matteo Renzi a Bruxelles in conferenza stampa evidenziando che la richiesta italiana non è di flessibilità, ma di considerazione dell'eccezionalità di fatti come il sisma in centro Italia e l'emergenza migranti. "Ove ci fossero dei dubbi toccherebbe all'Unione Europea cosa dire che non convince. Ma la sostanza delle misure della legge di stabilità non cambiano". "Credo - va all'attacco Renzi - che il bilancio della Germania abbia molti problemi, a cominciare da un surplus commerciale che non rispetta le regole europee e spero che i nostri amici possano provvedere al riequilibrio". "Con la Germania - ha detto ancora Renzi - abbiamo una relazione privilegiata un pezzo dell'economia italiana dipende dalla Germania e viceversa. Su molte cose non siamo d'accordo ma è quello che accade tra amici. Ma l'Italia a testa alta è quello che serve all'Europa. Se l'avessimo fatto in passato sarebbe stato meglio. L'Italia non può venire qui a ratificare le decisioni. L'atteggiamento di venire qui e dire sempre di sì non lo potrò mai accettare". Già nel corso della mattina a Rtls 102.5 aveva detto: "Potranno scrivere, come si fa sempre, una lettera per chiedere maggiori spiegazioni. La legge di bilancio non si cambia: se l'Ue avrà osservazioni da fare ascolteremo ma questa manovra ha il deficit più basso degli ultimi dieci anni: gli sforzi li stiamo facendo e vogliamo dare un segnale ai cittadini non alle tecnocrazie di Bruxelles», aggiunge. «La sostanza della manovra non cambia. La manovra dà due miliardi in più alla sanità, e questi non sono nè di destra nè di sinistra. La manovra parla di questioni concrete e questo non cambierà per niente. E quante volte abbiamo parlato di Equitalia, non solo Equitalia, ma della filosofia che c'era dietro: ecco questo dal 2017 finalmente sparisce. Insomma la legge di bilancio c'è. Non si cambia», lo ha detto il premier Renzi, parlando delle possibili osservazioni Ue sulla legge di bilancio italiana.