AGRIGENTO. «La Sicilia, io ne sono convinto dentro il mio cuore prima ancora che dentro la mia testa, può essere per l'Europa ciò che la Florida è per gli Stati Uniti d'America con un di più di beni culturali e con un di più di storia che noi mettiamo a disposizione non solo dell'Europa, ma di tutto il mondo». Lo dice il ministro dell'Interno Angelino Alfano giunto a Casa Sanfilippo, nella Valle dei Templi, per illustrare - assieme ai dirigenti del Parco archeologico ed ai rappresentanti del Politecnico di Bari e dell'università di Catania - i dettagli della nuova campagna di scavi che potrebbe portare alla luce il teatro dell'antica Akragas.
«Per fare questo - ha aggiunto il ministro - noi dobbiamo migliorare una serie di performance dal punto di vista della ricettività e dal punto di vista degli investimenti. È il momento storico giusto perchè è cambiata la narrativa sulla Sicilia. Secondo voi, nella Colombia, ai tempi di Pablo Escobar, era possibile incentivare il turismo? Era impossibile».
Per Alfano: «E così nei tempi delle bombe in Sicilia e della mafia che appariva vincente, sarebbe stato possibile fare una narrativa con una Sicilia dello sviluppo e del rilancio? Con questa mafia che lo Stato ha messo in ginocchio, anche se non ha battuto definitivamente, e con questa idea che il bene in Sicilia sta prevalendo sul male, è possibile costruire una nuova narrativa della Sicilia capace di attrarre i turisti e di trasformare la Sicilia nella Florida d'Europa».
«La Sicilia - ha concluso - ha un turismo che cresce dieci volte in più rispetto alla media di crescita nazionale del Paese».
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