Lunedì 23 Dicembre 2024

Referendum, Renzi: "Bersani? La riforma l'ha votata tre volte"

Fonte Ansa

ROMA. Botta e risposta tra il premier Matteo Renzi e l'ex segretario Dem Pierluigi Bersani che, dalle pagine del 'Corriere', ha fatto sapere che la posizione della minoranza Dem resta sul no al referendum sulle riforme. Renzi, ospite dell''Arena' di Massimo Giletti,  ha sottolineato: "rispetto le posizioni di tutti" ma ha anche evidenziato che "Bersani ha votato per tre volte la riforma". "Questa riforma - ha detto Renzi - non l'ho scritta io da solo a Rignano sull'Arno, è stata due anni e quattro giorni in Parlamento. Bersani l'ha votata 3 volte, se cambia idea per il referendum ognuno si farà la sua opinione". Durante la trasmissione Renzi ha anche distinto "Chi fa politica per cambiare il paese e chi solo per attaccare gli altri". E ha aggiunto: "Quando uno vota per antipatia è un elemento che dimostra una scarsa visione del Paese". Il premier parlando della riforma sottolinea che: "questo è l'inizio" di un percorso riformatore. "Dal primo giorno - ha detto Renzi - andai al Senato per dire che non sono qui a vivacchiare e tutti applaudirono Napolitano sull'esigenza delle riforme. Ora finalmente dopo 30 anni qualcuno ha fatto la riforma teorizzata da molti e votano i cittadini". Così Matteo Renzi, all'Arena, sostenendo che "una persona che guarda l'Arena chiede meno costi, più concretezza e maggiore semplificazione". "Molti - ha detto ancora - fanno scenari foschi io semplicemente dico che se vince il No non cambia niente, non dico che arriverà la peste, continueremo con gli stessi numeri e gli stessi costi". Riguardo, poi, alla presa di posizione dell'ex segretario Pier Luigi Bersani, Renzi ha sottolineato: "rispetto le posizioni di tutti" ma ha anche evidenziato che "Bersani ha votato per tre volte la riforma". "Questa riforma - ha detto Renzi - non l'ho scritta io da solo a Rignano sull'Arno, è stata due anni e quattro giorni in Parlamento. Bersani l'ha votata 3 volte, se cambia idea per il referendum ognuno si farà la sua opinione". "Berlusconi ha votato questa riforma in I lettura poi si è rotta quando abbiamo eletto Mattarella. E' una posizione che rispetto ma non capisco, secondo me un sacco di gente di destra non starà dietro ai giochini politici, alla fine, votando su un quesito chiaro, gli italiani saranno più attenti a far risparmiare lo Stato che alle discussioni di Renzi, Berlusconi, D'Alema e Grillo. Noi passiamo, siamo provvisori, le istituzioni invece restano". In mattinata il ministro della Cultura Dario Franceschini aveva attaccato chi vota no lo fa per una battaglia contro Renzi.

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