ROMA. «Continua l'opera di demolizione della Rai da parte degli attuali vertici che hanno il compito di mettere in ginocchio il servizio pubblico radiotelevisivo e di asservire l'informazione ai desideri di Renzi. Mentre nuovi programmi precipitano intorno al 2 per cento di ascolto e perfino gli spazi domenicali con il riesumato Pippo Baudo vengono sconfitti dalla concorrenza, si fa un'infornata di vicedirettori».
Lo scrive in una nota Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia. «Quelli che dicevano di volere una Rai lontana dalla politica - aggiunge - hanno, su input governativi, moltiplicato le poltrone. Si è arrivato al record di testate che con poche decine di redattori hanno un numero spropositato di vicedirettori.
Ne parleremo oggi in Vigilanza dove i vertici Rai non hanno ancora dato risposte sui rilievi fatti loro dall'Anticorruzione. Hanno assunto figli segnalati da padri cacciatori di teste. Hanno pescato dall'esterno una lunga serie di incompetenti strapagati. Hanno tentato fino alla fine di non rispettare le indicazioni del Parlamento, oggi finalmente legge, che impongono con immediatezza una drastica decurtazione degli stipendi da nababbo a iniziare da quello di Campo Dall'Orto.
Tra una lottizzazione e una trilaterale i vertici si trastullano abbandonando la Rai. Dobbiamo difendere il servizio pubblico da tanta incapacità. Il Cda, seppur privato di poteri dalla incostituzionale legge voluta da Renzi e Giacomelli, deve reagire. Non c'è un piano editoriale.
È stata creata solo una mega struttura con i vari Verdelli e Merlo che devono essere allontanati per impedire gli sprechi di una struttura che non ha prodotto nulla se non l'avallo alle lottizzazioni in atto. La Rai è in crisi per colpa delle interferenze di Palazzo Chigi e dintorni. Il vertice operativo è inadeguato. Il patrimonio Rai va salvato da questi somari al potere», conclude Gasparri.
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