Olimpiadi, in Consiglio si vota la mozione sul no. Giallo su nuove dimissioni in Campidoglio
ROMA. Al voto in consiglio comunale a Roma la mozione del M5S che formalizza il no alla candidatura olimpica richiedendo a Raggi di ritirarla. Anche Virginia Raggi è nell'Aula Giulio Cesare. Il indaco la scorsa settimana ha annunciato il no alla candidatura di Roma, una posizione che oggi verrà formalizzata dalla mozione del gruppo M5S che le chiede di ritirarla ufficialmente. A presiedere i lavori il pentastellato Marcello De Vito. Tra il pubblico anche la coordinatrice generale del comitato promotore delle olimpiadi 2024 Diana Bianchedi. Il comitato era stato invitato ieri dalle opposizioni. Non sono stati previsti interventi esterni. Lo ha stabilito l'Assemblea a maggioranza Cinque Stelle votando l'ordine dei lavori. La discussione in Aula sulle Olimpiadi "prevede interventi di 2 ore e 30 per le opposizioni e 30 minuti per la maggioranza. Venti minuti di intervento della giunta nella persona del vicesindaco. Questo senza interventi esterni che non siano consiglieri", ha spiegato il presidente dell'assemblea capitolina Marcello De Vito (M5S). Nel pubblico il coordinatore generale del comitato promotore Diana Bianchedi che non potrà dunque intervenire in Aula e che dopo la decisione sullo stop agli interventi esterni sta parlando con la stampa presente. Un nuovo intoppo intanto potrebbe ostacolare il lavoro della Giunta Raggi che potrebbe perdere un'altra figura portante dell'amministrazione capitolina, ovvero il ragioniere generale. Stefano Ferrante, secondo quanto riportato da un quotidiano, avrebbe rimesso il mandato nelle mani di Virginia Raggi. "Niente dimissioni, non mi risulta - dice il presidente della commissione capitolina bilancio Marco Terranova (M5S) -, non sono informato abbastanza per rispondere". Secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Senatorio, Ferrante «è regolarmente al lavoro».