
PALERMO. Nuova spaccatura nella maggioranza sul fronte del piano della rete ospedaliera. Dopo l'intervento di Gianpiero d'Alia, leader dell'Udc, che aveva minacciato l'uscita dalla giunta Crocetta, adesso arriva anche il no del Ndc che annuncia di non partecipare al vertice di maggioranza previsto per domani.
"E' noto - dicono i coordinatori regionali di Ncd, Francesco Cascio e Giuseppe Castiglione - che avevamo chiesto al segretario del Pd, Fausto Raciti, un vertice tecnico-politico dedicato al tema della rete ospedaliera in Sicilia, con l'obiettivo di tutela della salute delle persone, quindi volto a decidere, tenuto conto del territorio e delle parti sociali, una rimodulazione adeguata a garantire i livelli assistenziali sanitari nella nostra Regione, ma a fronte degli orientamenti emersi dalle notizie stampa, ci appare chiaro che il tavolo fissato per domani alle 11, sia destinato soltanto a diventare sede di regolamento di conti, spartizione di poltrone e rivendicazione di posizioni di potere".
E poi l'affondo finale: "A questo intento - concludono i coordinatori - noi di Ncd non siamo interessati, perciò non saremo presenti".
6 Commenti
Marco
19/09/2016 13:01
Ma ancora esistono questi pensavo che dopo cuffaro erano scomparsi
Nino
19/09/2016 13:47
Ncd esiste solo nei palazzi e li può disertare, nel paese reale è sparito da tempo.
Saverio
19/09/2016 14:09
Come si vede che i politici giocano a scacchi! Tutto un gioco e alternarsi di poltrone. Ed io pago!
Antonio 2
19/09/2016 14:12
NCD, PSI, UDC, 5 stelle, parte del PD dichiarano di essere contro Crocetta e Gucciardi, ma intanto stanno lì, con l'attak sulle poltroncine! Serietà, gente, dimettevi in massa e mandate questo governo a casa! I siciliani ve ne saranno grati e forse alle prossime elezioni racimolerete qualche voto.
Tano73
20/09/2016 11:16
hai dimenticato il PDL
gabriele
19/09/2016 19:17
il problema della Sicilia è l'autonomia e la sua classe politica che ha sperperato le risorse finanziarie nei decenni passati nonché l'alta percentuale di evasione fiscale poco contrastata dai sindaci locali che non permette alla regione di avere i fondi necessari per fronteggiare adeguatamente le spese. Il futuro sarà certamente peggiore del presente.
Paco
20/09/2016 07:41
Il problema in Sicilia sono gli elettori complici di questo disastro. Pero la lezione non l'ha ancora imparata, perché continua a votare i soliti. Ma senza autonomía credi che ci mandino qualcuno migliore a governarci? Dico...non so se te ne sei accorto ma il presidente del consiglio è uno come Renzi.
Peppe
19/09/2016 19:49
I partiti della casta, pd in primis, responsabili della crisi e dei futuri tagli alla sanita'!