ROMA. Unità e fiducia. Anzi, fede. Beppe Grillo torna nuovamente in campo e, in vista della Festa di Palermo che potrebbe rappresentare un vero e proprio crocevia per gli equilibri futuri del M5S, torna a fare appello su quei concetti già 'urlati' dal palco di Nettuno. Lo fa in un video sul suo Blog in cui, pur definendo tutti i sindaci M5S «straordinari», non lesina complimenti alla 'star' del momento Chiara Appendino e alla sua squadra a Torino, con cui si intrattiene per l'intera mattinata. Un modello che Grillo rilancia nel tentativo di ricompattare il Movimento e guardando soprattutto alle difficoltà del Campidoglio e alle tensioni deflagrate nei giorni scorsi sulla sindaca Virginia Raggi.
L'ex comico suona quindi la carica, in vista della Festa 5 Stelle di Palermo, dove si attendono tutti i big e non solo. «Io ci sarò, venite in tanti», annuncia oggi Dario Fo nelle stesse ore in cui anche Raggi conferma la sua presenza. «Abbiamo bisogno di stare insieme. Siamo sotto attacco, stiamo effettivamente iniziando a dare fastidio. Facciamogli vedere che ci siamo», sottolinea la sindaca di Roma che in settimana è chiamata ad ufficializzare il suo No alle Olimpiadi di Roma. Mentre da Torino Grillo suona la carica. «È solo l'inizio ma abbiamo tutte le carte in regola per rendere possibile l'impossibile», sottolinea il leader esaltando «la grande equipe» formata da Appendino. Una squadra unita, «ed è quello che dovremmo fare tutti», spiega Grillo quasi ad invitare a fare lo stesso anche in Campidoglio.
Tutti, comunque si ritroveranno a Palermo. Sul programma vige il più stretto riserbo: si sa che si partirà, con agorà e incontri a gazebo, sabato alle 10 e che nel pomeriggio cominceranno gli interventi dal palco. «Non sarà un'edizione come le altre», rilancia Grillo. E, in effetti, le premesse della Festa 2016 sono ben diverse da quella dell'anno scorso: affondano nelle tensioni continue che hanno segnato i rapporti nel Direttorio e tra una parte di questo e Raggi e nel futuro, ad oggi ancora in bilico, dell'attuale squadra del Direttorio.
Tensioni sulle quali oggi piombano le prime rivelazioni di "Supernova - Come è stato ucciso il M5S: tutta la verità", il libro di Marco Canestrari e Nicola Biondo (del quale oggi sono stati pubblicati introduzione e Capitolo I). Il primo, programmatore ed ex dipendente della Casaleggio Associati. Il secondo ex capo della Comunicazione alla Camera. Entrambi rivelano la rottura - con tanto di 'vaffa' - tra l'ex comico e Gianroberto Casaleggio in un'ultima telefonata poco prima della morte di quest'ultimo. La causa? La nascita della piattaforma Rousseau e del Blog delle Stelle.
"Questa è la vera storia del primo vincente esperimento politico mai nato in Rete. Ma anche del più grande raggiro di massa mai messo in atto in una democrazia occidentale", scrivono Canestrari e Biondo prevedendo che, come esito di una lunga faida interna ai vertici del M5S, quella di Palermo sarà anche l'ultima Festa 5 Stelle con Grillo leader. Nel Movimento l'uscita delle prima pagine del volume è accolto con un ermetico silenzio. Non un commento ufficiale, non una parola sul web. "Si farebbe solo pubblicità a due ex...", è il commento, piccato, che filtra dagli ambienti del Movimento.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia