Lunedì 23 Dicembre 2024

Il M5S in Sicilia sfida Renzi: se vinciamo qui alle Regionali vada a casa

CATANIA. Una pattuglia di pentastellati capitanata da Alessandro Di Battista e da Luigi Di Maio ha lanciato dalla Sicilia il guanto della sfida a Renzi: "Se vinciamo qui le regionali, nel 2018 Renzi va a casa", hanno detto da Catania che ha ospitato la manifestazione "Catania a 5 Stelle i primi 1000 passi". "I più grandi cambiamenti dell'Italia - ha detto il vicepresidente della Camera parlando con i giornalisti - sono sempre partiti dalla Sicilia. Credo che l'anno prossimo sarà un anno cruciale per il Paese perché se vinceremo le elezioni regionali in Sicilia, potremmo vincere nel 2018 le elezioni politiche e mandare a casa Renzi una volta per tutte". Di Maio ha parlato anche del "deserto politico" siciliano: "Questa desertificazione politica è causata dal Partito democratico, dalle sue guerre interne e il sindaco di Siracusa ci dice addirittura che il Pd sarebbe infiltrato dalla mafia. Questo deserto politico lo dobbiamo eliminare con una proposta politica che è quella del Movimento 5 stelle". E Di Battista parla anche del futuro, prevedendo risultati eccezionali: "Noi crediamo che la Sicilia potrà diventare la prima regione amministrata dai Cinque Stelle. Questa è la grande speranza. Siamo cresciuti tanto, abbiamo vinto in tantissimi comuni con percentuali molto importanti. Il movimento sta crescendo". Lo scenario nell'Isola, secondo il Movimento 5 Stelle, è disastroso: "La Sicilia è una terra abbandonata con un partito democratico in disgregazione - ha detto Di Battista -. Mi ha colpito la dichiarazione del sindaco di Siracusa Antonio Garozzo. Lui, un renziano, parla del Pd che si è messo dentro uomini legati alle cosche e al crimine organizzato. E' una terra che dovrebbe vivere solo di turismo ed enogastronomia. Ha tutto, evidentemente è succube della partitocrazia più becera che ha distrutto un Paese".

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