Domenica 17 Novembre 2024

M5S spaccato, l'ira di Grillo e Davide Casaleggio

Beppe Grillo

ROMA. Beppe Grillo e Davide Casaleggio cercano di mettere un argine alla deriva di litigi, sgambetti e attacchi che rischiano di spingere il Movimento sull'orlo del burrone. L'altolà del leader pentastellato in difesa di Virginia Raggi arriva a valle di una evidente alzata di scudi dell'ala ortodossa del Movimento, quella che guarda a Roberto Fico come l'antileader e che ha nella Casaleggio, custode dell'eredità di Gianroberto, il suo punto di riferimento. La spaccatura dentro il direttorio, quella che serpeggiava sotterranea fino a qualche tempo fa, è uscita definitivamente allo scoperto: da una parte i 'dioscuri' Luigi Di Maio-Alessandro Di Battista, i front-men del Movimento, la testa d'ariete che ha portato il M5s sempre più in alto, dall'altra Roberto Fico con Carla Ruocco e Carlo Sibilia. Con loro una parte di parlamentari di peso come Paola Taverna, Nicola Morra e Roberta Lombardi. Quest'ultima uscita dal minidirettorio romano sbattendo la porta proprio a causa dell'irritazione che il suo pressing sulla Raggi aveva provocato in Beppe Grillo. Rimasta in silenzio per settimane, oggi ha firmato il durissimo (ma anche molto criticato dalla base) post sui fedelissimi della Raggi, Marra e Romeo. Una vera e propria "bomba" lanciata in Rete che ha fatto cadere giù la cortina con la quale il Movimento stava tentando di tenere a bada le incongruenze della gestione romana e mostrarsi unito per il bene di tutti. Ma l'ira dei vertici del Movimento non è a senso unico. Indiscrezioni parlano anche di irritazione dello stesso Davide Casaleggio per le recenti gaffe del duo Di Maio-Di Battista che hanno aggiunto tensione in un clima già deteriorato. E in cui basta un nonnulla per rianimare quelle divisioni che i vertici pentastellati non vogliono assecondare per non far cadere il castello che tiene insieme Roma e le speranze di governo del Movimento. Nessuno può dire quali siano le ragioni che hanno convinto la deputata romana Roberta Lombardi (che stando ad indiscrezioni lunedì avrebbe incontrato Casaleggio) ad uscire dall'ombra e tornare all'attacco del 'Raggio magico'. Nè se, come molti si aspettano, queste vicende possano davvero scalfire l'organigramma del direttorio. Grillo non ne vuole sapere ed ha già fatto presente che di incarichi nell'organizzazione ne sono stati distribuiti già abbastanza. Ma il pericolo è dietro l'angolo. Già la prossima settimana potrebbe aprirsi con una nuova 'bomba' sul direttorio. A sganciarla potrebbero essere le anticipazioni delle rivelazioni contenute nel libro dell'ex braccio destro di Grillo e Casaleggio, Marco Canestrari. Rivelazioni, si sussurra, che potrebbero creare non poco imbarazzo ai vertici dell'organismo.

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