ROMA. "Noi abbiamo pianto i loro morti, loro hanno riso dei nostri": così il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha iniziato a rispondere ad una domanda sulla vignetta apparsa sulla rivista francese Charlie Hebdo sui morti del terremoto in Centro Italia. "Usando la loro satira - ha aggiunto - avrei un suggerimento su dove devono infilare la loro matita".
Vignette e polemiche a parte, il ministro dell'Interno è tornato a parlare di immigrazione e ha annunciato un incontro martedì con Comuni e Regioni: «La Sicilia non può pagare di avere il doppio conto degli sbarchi e di tutta l'accoglienza» ha detto Angelino Alfano «e lanceremo un piano tendente a fare squadra fra i Comuni, le Regioni e lo Stato perchè il punto concreto è che in Italia abbiamo 150 mila migranti nel sistema di accoglienza che non sta collassando».
«Abbiamo 150 mila migranti nel sistema di accoglienza contro numeri molto più alti di altri Paesi, anche europei» ha detto Alfano applaudito più volte durante il suo intervento al Forum Ambrosetti. Però «in Italia - ha aggiunto a margine con i giornalisti - ci sono alcuni Comuni che hanno un peso eccessivo perchè sono stati generosi e magari il Comune a fianco prova a fare il furbo. Dobbiamo risolvere questi problemi e farlo in sintonia con i Comuni in modo volontario. Pensiamo di farcela».
«Abbiamo 60 milioni di connazionali e ottomila comuni - ha sottolineato a margine con i giornalisti - Se lavoriamo tutti con buona volontà nessuno sopporterà un peso troppo grande, se qualcuno prova a fare il furbo è evidente che qualcun altro pagherà un prezzo più alto». E quindi «il nostro obiettivo nell'incontro con l'Anci - ha concluso Alfano - è fare sì che ciascuno sopporti il giusto peso senza che nessuno abbia a faticare troppo. Pensiamo di raggiungere questo risultato e crediamo ci voglia la buona volontà di tutti».
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