RIETI. "Siamo qui per una riunione operativa. La cosa importante è rendersi conto nel dettaglio delle singole situazioni. Il nostro obiettivo è di far ripartire nella normalità il prima possibile la scuola che è il centro della comunità".
Lo ha detto il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini entrando nella direzione comando e controllo della Protezione Civile di Rieti per una riunione con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio.
"Globalmente - ha detto il ministro - sono 750 gli studenti coinvolti, un numero ridotto rispetto ad altri contesti analoghi. Con Curcio faremo una dettagliata rassegna per capire quali sono le criticità e come intervenire". Il ministro ha ricordato che le scuole interessate nei paesi direttamente colpiti dal sisma sono 15 e rispetto all'ipotesi, suggerita dai cronisti di un 'nomadismo' degli studenti, ha assicurato: "Non c'è il rischio che non si faccia tutto il possibile perché ciò non accada".
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