RIMINI. «Credo che la riforma Madia abbia una portata storica e che vada sostenuta fortemente». Lo ha detto, in un passaggio del suo intervento ad un incontro del Meeting di Rimini, il presidente dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Giovanni Pitruzzella.
Si tratta, ha argomentato, di «una grande riforma su cui si dovrà comunque vigilare, poichè è un processo di cambiamento che riguarda regole, cultura, stili comportamentali. Siamo tutti chiamati a funzione di vigilanza e di stimolo».
Ad ogni modo, ha proseguito Pitruzzella in un altro passaggio ribadendo la «portata storica» della riforma della Pubblica Amministrazione «che va sostenuta con fermezza» anche in una ottica di maggiore competitività, «nessuna riforma funziona se non è accoppiata al modo in cui facciamo leggi» che devono essere «chiare, intelligibili».
Oggi, ha puntualizzato, «uno dei problemi è l'inflazione legislativa che fa sì che il diritto», talvolta, «sia un diritto inconoscibile. Cambiare le leggi ogni minuto - ha concluso - non fa bene a nessuno».
La riforma Madia, ha puntualizzato ancora Pitruzzella al termine del suo intervento, «è la condizione per una Amministrazione efficiente e credo che darà un contributo importante alla competitività del Paese però - ha argomentato - non è sufficiente se le leggi continueranno ad essere oscure».
Quindi, ha scandito, il presidente dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, «occorre che il diritto sia chiaro: poche regole e comprensibili. Questa - ha concluso - è la condizione per tutelare i diritti e consentire alle imprese di fare il loro lavoro».
Caricamento commenti
Commenta la notizia