ROMA. «Sono contraria, ma prima che da ministro vorrei parlare da mamma». Lo dice al Corriere della Sera Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, a proposito della proposta di legge per la legalizzazione della cannabis. Legalizzare per evitare i contatti tra i ragazzini e la criminalità organizzata «mi sembra una questione mal posta», spiega Lorenzin. «Oggi in Italia è proibito ai minorenni comprare alcol e sigarette. Immagino che si proibirebbe anche l'acquisto della cannabis, qualora diventasse una sostanza legale. E allora i ragazzini per procurarsela dovrebbero comunque andare a comprarla illegalmente». «Dal punto di vista sociale invece di preoccuparci di legalizzarla, dovremmo occuparci di fare campagne per i più giovani che partano dalla scuola e arrivino a coinvolgere le famiglie».
«Scientificamente è provato che la cannabis fa male. È una sostanza psicotropa e fa male a tutti i consumatori. Ai più giovani, poi, fa malissimo poichè influisce sul completamento della formazione cerebrale. E questo lo testimonia la letteratura scientifica, che raccoglie studi da almeno quarant'anni». «Nei Paesi dove la cannabis è stata legalizzata il consumo è aumentato del 50 per cento. Basta vedere alcune aree degli Stati Uniti d'America: aumenta l'offerta e aumenta la domanda».
E poi «come potremmo fare per controllare il consumo di cannabis da parte di categorie sensibili? Parlo di piloti o autisti, poliziotti o carabinieri, medici. Sono decenni che stiamo facendo una grande fatica per far diminuire il consumo dell'alcol e anche delle sigarette. Guardiamo le campagne che proprio adesso ci sono sui pacchetti di sigarette. Pensiamo a quanta fatica si fa per usare l'etilometro».
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