ROMA. «Sono sicuro che vincerò il referendum, ma non perché questa sarebbe la mia vittoria», «non è il referendum di Renzi» ma si decide del «futuro dell'Italia»: Così Matteo Renzi a Cnbc.
«Ho usato parole molto forti sul mio futuro dopo il referendum. Abbiamo anche la recente esperienza nel Regno Unito: non è facile perdere il referendum e tornare il giorno dopo come se non fosse successo niente, non sarebbe corretto. Ma la priorità in questo momento è scoprire su cosa è questo referendum», aggiunge.
«Il nostro punto di forza» nella campagna referendaria «sarà la realtà. Se oggi le persone pensano che questo sia il referendum di Renzi, la nostra strategia nelle prossime settimane sarà mostrare che non è il referendum di Renzi», ha sottolineato il presidente del Consiglio.
«Vuoi ridurre il numero dei politici, vuoi stabilità come in tutti i paesi del mondo?», sono alcuni degli argomenti. Le riforme di «banche, P.a., jobs act e la riforma costituzionale sono differenti pezzi di una stessa immagine. L'obiettivo è dare semplicità e ridurre il livello di politici in questo paese, dare più efficienza. E questo non è importante per me ma per il futuro. L'Italia potrà giocare un ruolo nei prossimi dieci o venti anni se finalmente ridurrà il livello di difficoltà portate dai politici».
«Sono molto fiducioso» perché «credo in un messaggio molto semplice, penso che gli italiani siano molto seri e credo nel mio Paese e nei miei cittadini. Rispetterò ogni decisione degli italiani ma penso che quando si mostrerà la vera questione al centro del referendum, il risultato sarà molto chiaro a nostro favore», ha aggiunto Renzi.
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