PALERMO. La Regione siciliana avrebbe pronto un piano per inviare 15 mila tonnellate di rifiuti in Piemonte per conferirli nell'inceneritore del Gerbido, a Torino. Ma sulla questione è iniziato un botta e risposta tra il M5S e il presidente della Regione, Rosario Crocetta.
I pentastellati torinesi, infatti, si oppongono: «Abbiamo sostenuto e continuiamo a sostenere - sostiene in una nota la maggioranza pentastellata al Comune - che l'incenerimento non sia la soluzione al problema dei rifiuti, ovunque essi siano prodotti. Rimaniamo quindi perplessi e preoccupati del fatto che si facciano scelte come questa».
Dello stesso parere il capogruppo Cinque Stelle in Regione Piemonte, Giorgio Bertola: «è inaccettabile che il Piemonte - dice - si trasformi nella pattumiera delle regioni italiane solo per far quadrare i conti di Trm, società di gestione dell'inceneritore. Abbiamo chiesto comunicazioni in aula al presidente Chiamparino». «La scelta di conferire i rifiuti proprio nella città amministrata da Chiara Appendino ci appare una provocazione politica», sostengono i portavoce in Regione Sicilia del Movimento 5 Stelle.
Pochi minuti dopo arriva la replica del governatore siciliano, Rosario Crocetta: “Si rimane sorpresi per la posizione del M5s di Torino,
riguardo l’invio dei rifiuti da parte della Sicilia. L’intesa con la Regione Piemonte, globalmente, prevederebbe l’invio di 15.000 tonnellate di rifiuti che equivalgono a 2 giorni e mezzo di totale conferimento della Sicilia. Stiamo valutando l’ipotesi di inviare complessivamente soltanto 3000 tonnellate, che sicuramente non sconvolgono gli impianti di Torino né creano alcuna emergenza
alla città, considerando che i rifiuti sono destinati non alla discarica ma a un termovalorizzatore. Spero che il Movimento 5 stelle siciliano, - conclude Crocetta - che ha chiesto di mandare fuori Regione i rifiuti, malgrado le mie perplessità poiché avevo previsto queste indisponibilità nordiste, si mobiliti a difesa della Sicilia”.
«La Sicilia ci ha chiesto di accogliere circa 4mila tonnellate di rifiuti: se le verifiche di compatibilità con i nostri impianti avranno esito positivo, non vedo che differenza possa fare la provenienza geografica di questi rifiuti, dalla Sicilia, dalla Liguria o da altra regione, tenendo anche conto che magari in queste 4mila tonnellate sono confluiti anche quelli di qualche Comune amministrato dal M5S». Lo afferma, in una nota, il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino.
«La Regione Piemonte ha accettato una richiesta di disponibilità e di aiuto da parte del Governo per la gestione dei rifiuti della Regione Sicilia - aggiunge -. Abbiamo fatto tutte le verifiche tecniche con i vari impianti di smaltimento di rifiuti del Piemonte e dato disponibilità a riceverne 15milatonnellate».
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