Giovedì 19 Dicembre 2024

Cuffaro a Raciti: "I miei ex sono già nel partito"

PALERMO. «Sono in viaggio di ritorno dal Burundi e leggo le dichiarazioni dell'onorevole Fausto Raciti che insiste e si ripete in questa stucchevole quanto inutile polemica su di me e sugli ex cuffariani. Inutile e stucchevole per almeno due motivi veri: non sono interessato a tornare a questa politica; ho scelto di dar corso alla mia sempre viva passione impegnandomi nella politica con la P maiuscola per il Burundi; Raciti non ha da imbarcare nella sua coalizione nessun ex cuffariano, per il semplice motivo che ce li ha già a bordo, come ben gli è noto: alcuni nel suo Pd e altri nelle organizzazioni partitiche satellite». Lo dice l'ex governatore siciliano Salvatore Cuffaro, commentando le dichiarazioni del segretario regionale dem (riprese oggi da alcuni quotidiani), che si è detto contrario a un'ampia intesa per fronteggiare le forze populiste, affermando di non voler fare alleanze con gli ex cuffariani. «Le sue dichiarazioni - aggiunge Cuffaro - però hanno sortito in me una riflessione: tornando mi assale come una pena profonda nell'aver lasciato un popolo povero, ma capace di sorriso, che pare abbia perso la voglia di gioire. Sono consapevole però che è la mia terra che amo oltre ogni cosa e oltre ogni sofferenza patita. E per questa riflessione credo debba ringraziarlo». Non so a quale mia dichiarazione faccia riferimento l'ex presidente della Regione Totò Cuffaro, perchè vedo nella stessa giornata attribuire al Pd disegni dei più vari e stravaganti». Lo ha detto Fausto Raciti, segretario regionale del Pd, commentando le dichiarazioni dell'ex governatore Totò Cuffaro.  «Una sola cosa ho detto in questi mesi, e continuerò a dire: la nostra strada è l'alleanza tra Partito Democratico e moderati, in alternativa alla nostalgia del centrodestra che proprio lui ha guidato, - ha aggiunto - lasciando un'eredità pesantissima alla nostra regione. Lo dico, e continuerò a dirlo nel massimo rispetto per le persone ma nella consapevolezza di avere idee profondamente diverse, come le parole di Cuffaro stesso confermano».

leggi l'articolo completo