ROMA. Da domani scattano le nuove regole sui procedimenti disciplinari per i dipendenti pubblici colti a strisciare il badge e poi andarsene via. Entra infatti in vigore il decreto anti-furbetti, attuativo della riforma Madia, a poco meno di un mese dal Cdm che l'ha approvato e a due settimane dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il cosiddetto 'furbetto del cartellino' sarà sospeso in 48 ore, restando senza stipendio (solo un'indennità) e l'iter per il licenziamento si dovrà concludere in 30 giorni. Il dirigente che si gira dall'altra parte potrà essere punito, a sua volta, con il licenziamento. Le nuove regole, si legge nel provvedimento, "si applicano agli illeciti disciplinari commessi successivamente alla data di entrata in vigore" del testo, appunto mercoledì 13 luglio. Dipendenti e dirigenti quindi avvisati, da domani si cambia e una fetta dei circa 7mila procedimenti disciplinari che ogni anno vengono avviati seguirà un altro iter, che renderà più veloce mettere alla porta il lavoratore pubblico infedele (il percorso tradizionale ha una durata di 120 giorni).