ROMA. «Per quanto riguarda il dibattito sulla modifica dell'Italicum la posizione di FI è chiara e cristallina. Per noi la legge elettorale fortemente voluta dal governo Renzi è una cattiva norma che va assolutamente cambiata. Tutto ciò però potrà essere all'ordine del giorno del Parlamento solo dopo la consultazione referendaria sulla Costituzione, solo dopo la vittoria del 'no'». Lo affermano in una dichiarazione congiunta i capigruppo di FI al Senato e alla Camera Paolo Romani e Renato Brunetta. «Semmai ce ne fosse ancora il bisogno smentiamo categoricamente quanto riportato da alcuni retroscenisti - ultimo della lista Marco Conti su 'Il Messaggero' di oggi - che evidentemente più che descrivere la realtà oggettiva dei fatti cercano di tramutare in verosimile i loro desideri o i loro sogni», spiegano i due capigruppo azzurri. Romani e Brunetta quindi concludono: «In questi mesi la linea di Forza Italia sarà tutta incentrata sul 'nò al referendum - così come ribadito del resto, anche nel recente incontro di Arcore, dal presidente Berlusconi ai capigruppo azzurri di Montecitorio e Palazzo Madama - con la mobilitazione di tutto il partito a livello nazionale e territoriale. Questi sono i fatti. Ai retroscenisti lasciamo la loro perversa fantasia».