Giovedì 19 Dicembre 2024

Amministrative, i risultati nei comuni siciliani al ballottaggio

PALERMO. L'onda lunga del successo del Movimento Cinque Stelle a Roma e nel resto d'Italia investe anche la Sicilia. Ad Alcamo e Favara i candidati pentastellati, rispettivamente Domenico Surdi e Anna Alba, guadagnano la poltrona di sindaco, battendo Sebastiano Dara (ad Alcamo) e Gabriella Bruccoleri (a Favara). Stessa storia a Porto Empedocle, dove la candidata grillina Ida Carmina ha nettamente battuto quello del Pd Orazio Guardaci. Questa la situazione negli altri comuni siciliani andati al ballottaggio (qui tutti i risultati): A Canicattì vince il candidati del Pd Ettore Di Ventura con il 65,24%, su Ivan Paci (centrodestra). A Caltagirone Giovanni Ioppolo (Forza Italia) è il nuovo sindaco con il 54,98%, Francesco Pignataro (Pd) si ferma al 45,02%. A Giarre candidati entrambi con liste civiche: Angelo D'Anna (63,19%) supera Tania Spitaleri (36,81%). Il sindaco di Vittoria, unico comune ragusano al ballottaggio, è Giovanni Moscato (55%) in vantaggio su Francesco Aiello, anche in questo caso entrambi sostenuti da liste civiche. Sempre sfida fra liste civiche a Lentini con Saverio Bosco (54,83%) che supera a Stefano Battiato (45,17%). Situazione speculare nell'altro comune siracusano: Noto con Corrado Bonfanti (53,8%) sopra Corrado Figura (46,2%). Intanto la prima analisi del voto siciliano arriva da Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e presidente dell'Anci siciliana: "La linea del PD di pretendere di riportare i sindaci sotto il controllo e dentro i recinti dei partiti, politica di cui la cacciata di Ignazio Marino è stata emblema e conferma, si dimostra disastrosa, mortificando i candidati del Pd anche e al di là dei meriti e demeriti dei singoli candidati e sindaci coinvolti. Non è certamente un caso la vittoria di Luigi De Magistris, cui rinnovo un abbraccio. Ora il governo nazionale e il PD dovranno dimostrare di avere cultura e senso delle istituzioni, dando a tutti i sindaci di qualsiasi colore strumenti e risorse per governare le città, stremate da politiche che hanno frustrato la stessa dignità istituzionale dei Comuni, con scelte di austerità non più tollerabili e non più tollerate dai cittadini."

leggi l'articolo completo