PALERMO. Sono 29 i Comuni siciliani che domenica, 5 giugno, andranno al voto per eleggere sindaco e Consiglio comunale. Tra i maggiori centri che dovranno scegliere il primo cittadino ci sono Terrasini, in provincia di Palermo, e Alcamo, nel Trapanese; Favara, Canicattì e Porto Empedocle, nell'Agrigentino; Giarre e Caltagirone, nel Catanese; Barrafranca, a Enna; nelle province di Ragusa e Siracusa, Vittoria, Lentini e Noto; Patti e Capo D'Orlando nel Messinese. Proprio in provincia di Messina, curioso il caso di Galati Mamertino, dove si è presentato un solo candidato a sindaco, Antonino Baglio, che potrà diventare sindaco se si recherà alle urne la metà più uno dei suoi concittadini aventi diritto al voto. Intanto, in nessuno dei 29 Comuni si riconfermano le alleanze che sorreggono la maggioranza di Crocetta, che quindi non si ripropone con lo stesso assetto sul territorio, soprattutto nei piccoli centri. COME SI VOTA Domenica, 5 giugno, le urne saranno aperte, dalle 7.00 alle 23.00. L'eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 19 giugno, sempre dalle 7.00 alle 23.00. Quindici dei 29 Comuni ha una popolazione superiore alla soglia dei 10.000 abitanti e a questi verrà applicato il sistema elettorale maggioritario a doppio turno. Il Viminale ricorda che gli elettori, per poter esercitare il diritto di voto, dovranno esibire, oltre a un documento di riconoscimento valido, la tessera elettorale personale a carattere permanente. Per il rilascio delle tessere non consegnate o dei duplicati gli uffici comunali saranno aperti anche venerdì 3 e sabato 4 giugno, dalle 9.00 alle 18.00, e domenica 5 giugno per tutta la durata delle operazioni di voto.