ROMA. «Il prossimo G7 si terrà il 26-27 maggio 2017. La nostra proposta è Taormina, vediamo se ci saranno le condizioni logistiche». Lo ha detto Matteo Renzi al G7 in Giappone, aggiungendo che "non è una polemica con altri territori, ma un dovere morale farlo al sud e in Sicilia».
«Sarà un appuntamento importante, il primo con nuovo presidente o una nuova presidente americana, dopo le elezioni francesi e prima di quelle tedesche. Dobbiamo fare le ultime verifiche tecniche ma la nostra proposta sarà Taormina» o altri luoghi ma sempre in Sicilia, ha concluso Renzi.
«La scelta di fare il prossimo G7 in Sicilia più che logistica è una scelta di politica culturale. Quale migliore terra della Sicilia che è la terra della bellezza, del volontariato, del medico Pietro Bartolo e dell'innovazione?».
«È il giusto riconoscimento per una terra, la Sicilia, che tanto sta facendo per il mondo. E per la bellezza e la cultura di Taormina». Così il sindaco Eligio Giardina commenta la scelta del premier Matteo Renzi di proporre la Perla dello Ionio il G7 del 2017. «Noi siamo pronti e qualificati - aggiunge - anche ad affrontare questa sfida da fare tremare i polsi. Ma i siciliani siamo abituati alle grandi sfide e spesso le vinciamo. E vinceremo anche questa».
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