PALERMO. Centomila euro per i dirigenti degli enti regionali e delle partecipate che fanno capo alla Regione. Via libera all’Ars alla norma che prevede i tetti per gli stipendi. Una norma inserita nella mini-Finanziaria discussa oggi. Nel corso del pomeriggio, invece, la maggioranza era stata battuta su un altro argomento "caldo": l’allargamento dei consigli di amministrazione delle società partecipate. E il via libera è arrivato anche al riassorbimento dei 1.500 ex lavoratori degli sportelli multifunzionali della formazione professionale.
“Salutiamo con favore la norma varata dall’Assemblea regionale siciliana che rimette in gioco gli ex sportellisti multifunzionali - dicono Marco Falcone e Vincenzo Figuccia, capogruppo e vicecapogruppo di Forza Italia all'Ars -, anche se crediamo che si potesse fare di più in termini di copertura finanziaria, per dare luogo ad un percorso di avviamento al lavoro maggiormente puntuale. Quel che oggi emerge, con estrema chiarezza è che l’Assemblea ha inchiodato il governo alle proprie responsabilità. L’esecutivo Crocetta, l’assessore Miccichè, non possono più temporeggiare ma devono porre in essere provvedimenti concreti e atti certi per far sì che la platea di lavoratori, professionalizzati e formati con fondi regionali, possa ritornare a sostenere le politiche attive e passive del lavoro in Sicilia”,
"L'ok dell'Ars alla norma sugli ex sportellisti ,contenuta nella mini-finanziaria, rappresenta un passo in avanti per una risoluzione positiva della vertenza, che riguarda circa un migliaio di ex operatori degli sportelli multifunzionali, che per oltre 10 anni sono stati impiegati nei centri per l'impiego". Lo dice la deputata regionale del Pd e componente della commissione Lavoro dell'Ars, Mariella Maggio, che lancia un appello all'assessore regionale al Lavoro Gianluca Micciché affinché "questi lavoratori vengano utilizzati tramite il Ciapi".
"Si tratta di personale riqualificato, che è stato inserito come operatore nei progetti Spartacus e Garanzia Giovani - prosegue la parlamentare dem - ma che alla scadenza dei due progetti è rimasto senza lavoro". "Adesso - conclude - il governo e l'assessore regionale al Lavoro devono procedere in tempi rapidi alla pubblicazione dei bandi funzionali alla ripresa delle attività di questo personale che dovrà essere impiegato nei Cpi per occuparsi di politiche attive del lavoro. Con l'ausilio delle loro professionalità nei Cpi si potrà dare avvio alla spesa dei fondi europei per i giovani in cerca di occupazione in Sicilia".
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