
ROMA. Nè il fallito referendum sulle trivelle nè le mozioni di sfiducia al governo, destinate ad essere bocciate, mettono «un coperchio» sull'inchiesta petrolio in Basilicata. «La vicenda non è chiusa, i giudici devono parlare con le sentenze e fare presto», sprona Matteo Renzi che chiede di distinguere tra giustizia e giustizialismo. «L'Italia ha conosciuto figure di giudici eroi ma questo paese ha conosciuto negli ultimi 25 anni pagine di autentica barbarie legate al giustizialismo» dove «l'avviso di garanzia è stata una sentenza mediatica definitiva».
In un'Aula del Senato con il governo al gran completo, viene respinta la mozione di sfiducia presentata contro l'esecutivo dal M5S. I no sono stati 183, i sì 96, nessun astenuto. E il premier sfrutta l'occasione per difendere le sue riforme: «abbiamo realizzato il programma», le forze che lo sostengono, «Ncd e Ala sono rimaste nel patto del 2011, è Fi che ha cambiato idea». Quindi, la correttezza dell'operato dell'esecutivo: sul quale dall'inchiesta lucana non pende «alcuna ipotesi di corruzione».
Renzi non cita la vicenda del ministro Guidi, dimessasi per le intercettazioni con il compagno per le autorizzazioni su Tempa Rossa, nè accenna a chi sarà il successore. Ma non ci sta a farsi rovesciare addosso l'accusa di un governo vicino alle lobby. «Se è un peccato cercare di sbloccare l'Italia accusateci di questo peccato - rivendica nel suo intervento - Se è reato, controllate il codice penale perchè non c'è. Noi ascoltiamo tutti e poi facciamo noi. Questo significa avere la spina dorsale dritta e noi rispondiamo a viso aperto di quello che facciamo».
È proprio per fare chiarezza, «per individuare il colpevole» e riavviare un progetto fermo a causa delle indagini con «400 dipendenti di Viggiano da domani in cig» che il presidente del consiglio torna a incalzare i magistrati di Potenza di arrivare a sentenza. «Io sono per la giustizia - è il distinguo del capo del governo - e non per i giustizialisti. L'avviso di garanzia in passato è stata una sentenza mediatica definitiva, vite di persone perbene sono state distrutte mentre i delinquenti avevano il loro guadagno nell'atteggiamento populista di chi faceva di tutta un'erba un fascio. L'avviso garanzia non è mai condanna».
Per questo, polemizza con M5S, lui non ha chiesto «le dimissioni per l'assessore M5S indagato a Livorno». Una presa di posizione che trova completamente d'accordo l'ex Capo dello Stato Giorgio Napolitano che anche oggi interviene contro la pubblicazione di «intercettazioni manipolate». «In passato ci sono stati casi gravi di montature giornalistiche contro persone che hanno ricevuto avvisi di garanzia e poi sono state scagionate, ma hanno pagato un prezzo altissimo dal punto di vista della vita privata», afferma ricordando il suo consigliere Loris D'Ambrosio. Le opposizioni rumoreggiano, Beppe Grillo cavalca lo scandalo «petrolio» chiedendo dal blog la sfiducia «per occuparci dei cittadini e non delle lobby», la sinistra accusa «il conflitto di interessi e la contiguità delle lobby». Ma il premier, dopo l'intervento, ha già lasciato Palazzo Madama per partire per il Messico. Non senza aver prima rivendicato la politica energetica del governo, «abbiamo bloccato 5 centrali a carbone», e aver dato l'arrivederci al referendum sulle riforme. «Ero venuto qui molto motivato - ironizza - Di Maio e Salvini avevano spiegato che la mozione contro il governo sarebbe passata. Poi qui avete ammesso che la mozione non passerà, che sarà per la prossima. Ma ormai siamo abituati a sentirci dire che sarà la prossima. Aspettiamo pazientemente».
9 Commenti
Gaetano Fabio Pavone
19/04/2016 20:40
le tasse e i tempi dei pagamenti ognuno ha un programma ed una regola Non piacque il Cav Berlusconi quando propose la sanatoria delle tasse l'Italia e gli italiani in un paese di poche nascite e di conferme sul lavoro
roberto1
19/04/2016 21:18
Tutti i punti del programma rispettati anzi forse di piu', si pero' quale programma si parla?
pippo
19/04/2016 21:50
La vera sfiducia ( dal popolo ) l'avrà ad ottobre con il referendum.
Nino
20/04/2016 15:56
non ci giurerei. vuole scommettere una pizza che il referendum di ottobre passera?
Gaspare Barraco
20/04/2016 06:22
Il nostro Giuseppe Garibaldi con i 1089 sbarcò a Marsala e caccio un esercito borbonico invasore pieno di armi. I 16 milioni che votarono SI al referendum del 17 aprile 2016 per salvare il Pianeta cosa possono fare? Agli astenuti ovvero agli ignavi ci penseranno i loro figli a sputargli in un occhio.Ing.Gaspare Barraco.Marsala.
Nino
20/04/2016 16:03
i loro figli li ringrazieranno per avergli salvato il posto di lavoro. Le leggi italiane sulle piattaforme sono le più severe d'europa. Per quelle esistenti se in passato danno ambientale è stato fatto non si risolve nulla interrompendo il tutto lasciando petrolio e metano sotto terra e licenziando migliaia di persone.
leo
20/04/2016 07:12
Presidente sei imbattibile siamo fieri di the tutto il monn ci invidia
Roberto
20/04/2016 08:34
È ovvio le poltrone contano di più del bene del popolo italiano che deve subire le politiche di un governo non sostenuto e che cose ingiuste!!
Giuseppe M.
20/04/2016 15:24
Era ora essere ben visti in Europa! Vivo e lavoro da tanti anni all 'estero e so di che cosa parlo. L'italia ha bisogno di cambiare, e questo governo con la Boschi in prima fila ,lo sta facendo con ottimi risultati.
scioltebriglie
20/04/2016 18:08
La Legge di stabilità del 2016 ha quindi prolungato la durata delle concessioni esistenti per estrarre gas e petrolio da giacimenti in zone marine delicate, oltre il termine fissato dalla medesima concessione (in genere di 30 anni), estendendole all’intera durata della vita utile del giacimento, senza alcun obbligo stabilito normativamente di preventiva valutazione di impatto ambientale, precisamente regolata nei contenuti e affidata ad un’autorità competente e terza, il Ministero dell’Ambiente, ma solo nel rispetto di generici e quindi inefficaci "standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale" (quali e verificati da chi?).
nonnetto
20/04/2016 18:21
ma napolitano non potrebbe ritirarsi a fare il nonnetto?