Mercoledì 18 Dicembre 2024

Renzi a Teheran: "Siamo convinti del vostro ruolo strategico"

TEHERAN. Secondo e ultimo giorno della visita di Matteo Renzi in Iran. Il premier è stato alla camera di commercio di Teheran e al museo archeologico. "Dall'Italia e dall'Ue - ha sottolineato - c'è la convinzione profonda che il ruolo dell'Iran, dopo l'accordo sul nucleare, sia geopoliticamente strategico per la regione e non solo. Se implementiamo l'accordo politico sul nucleare siamo in condizione di dare un messaggio di stabilità a tutta l'area". Il premier Matteo Renzi, durante il business forum a Teheran, sottolinea il ruolo cruciale dell'Iran in teatri di guerra come la Siria " dove la crisi militare ha lasciato sul campo una crisi umanitaria spaventosa", lo Yemen ma anche la Libia. "Vi annuncio che il prossimo follow up sarà a Teheran con il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan perchè la priorità è la questione finanziaria. C'è un'autostrada per lavorare insieme a condizione che il credito faccia la sua parte". La pasta? E' solo quella italiana - "I progetti ci sono, vanno realizzati non solo nelle infrastrutture e nell'energia ma anche nell'agroalimentare. Ci sono aziende leader mondiali nella pasta. La pasta non italiana non è pasta, vi raccontano che è pasta ma non lo e'". Invita a diffidare delle imitazioni il premier Matteo Renzi spronando gli investimenti economici durante il business forum nella seconda e ultima giornata in Iran. "Molte aziende italiane giocheranno un ruolo cruciale nel rilancio dell'economia iraniana". Lo scrive Matteo Renzi su Facebook prima di ripartire per l'Italia al termine della missione in Iran. "La meravigliosa notizia dell'approvazione delle riforme costituzionali - sostiene il premier - non ci distoglie dagli impegni internazionali. Missione importante in Iran, la prima di un capo di governo occidentale dopo le sanzioni. Questo Paese, figlio della grande civiltà persiana, può giocare un ruolo decisivo per la pace nella regione e per combattere il terrorismo e l'estremismo. Credo che l'accordo per evitare la proliferazione nucleare sia l'inizio di una stagione nuova di grande interesse per il mondo intero. L'Italia è in prima fila per affrontare insieme le crisi umanitarie, dalla Siria allo Yemen e per rilanciare la collaborazione commerciale e universitaria". Con le autorità iraniane, ricorda Renzi, "abbiamo rilanciato sulla necessità del dialogo come condizione della conoscenza e via per arrivare alla 'pace dei figli di Abramo' come la chiamava Giorgio La Pira". Adesso, conclude, "rientro a Milano per il Salone del Mobile e poi stasera alle 18 #&lrmMatteoRisponde‬ da Palazzo Chigi. Buona giornata e buon lavoro".

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