PALERMO. «No a nuovi precari all'interno della Regione. I disegni di legge 1172 e 1173, esitati nei giorni scorsi dalla quinta commissione, che riguardano i dipendenti degli ex sportelli multifunzionali, non sono sostenibili perché creano altro personale precario ed inoltre il decreto legislativo 150 del 2015 vieta espressamente la creazione di nuovi costi a carico della finanza pubblica. Tuttavia, questi operatori vanno tutelati ed utilizzati al meglio negli enti di formazione per non disperdere risorse».
Lo afferma il vice presidente vicario dell'Ars Antonio Venturino che ieri è intervenuto in Aula sulla questione per ribadire che «la strada giusta da percorrere non è questa e anzi sarebbe opportuno conoscere l'opinione delle organizzazioni sindacali di categorie su queste due proposte».
«Dopo la demolizione del settore della formazione, da parte di una certa politica e burocrazia - aggiunge Venturino - oltre 1.800 operatori sono stati bistrattati e privati di ogni risorsa economica e oggi giustamente rivendicano l'attenzione delle istituzioni. Ma non serve altro personale ai centri per l'impiego, molti dei quali sono già sovraffollati, mentre le figure degli ex sportellisti come orientatori, valutatori e progettisti sono indispensabili per le attività formative e per le politiche attive del lavoro».
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