ROMA. Sì dell'Aula della Camera al ddl delega per la riforma del processo civile. Il testo, approvato a Montecitorio con 261 voti a favore, 134 contrari e 29 astenuti, passa al Senato. Nell'opposizione, solo Fi si è astenuta. Intanto il Senato ha approvato il ddl recante la delega al Governo per la riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace. Il provvedimento in prima lettura al Senato passa ora all'esame della Camera. La riforma del processo civile «segna indubbiamente un cambio di passo nella direzione di una giustizia veloce, efficiente e al servizio dei cittadini, una riforma essenziale per la competitività del Paese». Donatella Ferranti, presidente della commissione Giustizia della Camera, e Giuseppe Berretta e Franco Vazio, relatori del provvedimento, commentano così il voto dell'aula: «Quella approvata oggi è una riforma che garantirà processi dai tempi certi e prevedibili semplificando i riti e puntando sempre più sulla specializzazione dei magistrati. In commissione, in sinergia con il governo, abbiamo arricchito e migliorato il testo e abbiamo raggiunto un equilibrio ottimale tra le garanzie di un processo giusto e le esigenze di un processo rapido». L'auspicio, sottolineano i tre esponenti del Pd, è che «al Senato il ddl possa ora procedere con celerità, insieme alla riforma del processo penale e della prescrizione già da tempo approvata dalla Camera. Sono tutti interventi strutturali - concludono - che rientrano in un disegno riformatore coerente e coraggioso, un disegno riformatore che punta a una giustizia di qualità ed efficace».