PALERMO. La situazione finanziaria delle 9 ex province siciliane verrà esaminata mercoledì mattina in un vertice convocato dal presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta e dall'assessore all'Economia Alessandro Baccei con i 9 commissari dei liberi consorzi comunali.
Le nove ex province siciliane sono sull'orlo del default e difficilmente potranno predisporre i bilanci di previsione per il 2016 in forza dei forti prelievi forzosi operati dal Governo nazionale con la legge di Stabilità 2015.
Nei giorni scorsi in una lettera inviata al Governatore Crocetta, i 9 commissari avevano rappresentato la pesante situazione finanziaria in cui versano gli enti che amministrano, sottolineando le disastrose conseguenze cui andranno incontro i territori, se non arriveranno le somme necessarie per 'chiudere' i bilanci.
Alla fine di febbraio con l'aggravamento della situazione economica degli enti due dei nove commissari scelti appena qualche mese fa dal governo si erano dimessi. Lo stanziamento di 230 milioni approvato nell’ambito della Finanziaria non risolve i problemi di cassa, che potrebbero portare a breve al licenziamento dei precari e alla mobilità per i dipendenti di ruolo.
A lasciare l’incarico sono stati Marcello Maisano (Agrigento) e Alessandra Diliberto (Caltanissetta). Tutti e nove, appena due settimane fa, avevano firmato una lettera in cui denunciavano la crisi irreversibile delle ex Province e l’esigenza di dover attuare provvedimenti dolorosi.
I primi effetti si sono verificati a Ragusa dove sono stati sospesi i servizi di trasporto e assistenza per gli studenti disabili. La finanziaria regionale non ha previsto il contributo straordinario per il Libero consorzio comunale di Ragusa per coprire il disavanzo economico del 2015 di 2,3 milioni di euro.
E, non potendo contare sulla copertura necessaria, il dirigente del settore politiche sociali, Raffaele Falconieri, non ha potuto fare altro che sospendere i servizi di trasporto e assistenza per gli studenti disabili a partire da domani.
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