ROMA. "Abbiamo la stessa opinione con il presidente Renzi. Pensiamo che il Ponte sullo Stretto sia un'opera da valutare, in qualsiasi altro paese europeo si tratta di una valutazione normale. Le opere non sono nè grandi nè piccole, sono semplicemente utili o inutili. Va verificato di nuovo l'utilità per il Paese, per le connessioni, per il superamento della distanza infrastrutturale tra nord e sud. Va valutato nella sua efficacia, nel suo beneficio per i territori. Va valutato con occhi limpidi, puliti, con un dibattito pubblico valutando costi e benefici. Questa valutazione va fatta, perché questo è quello che un Paese normale fa". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ospite de "L'Intervista" di Maria Latella su Sky Tg24, circa una domanda sul Ponte sullo Stretto. "Sappiamo però, e Renzi lo ha detto molto bene, che abbiamo delle priorità molto importanti da risolvere - ha proseguito Delrio -. Abbiamo paesi senza fognature, abbiamo un dissesto idrogeologico che ci porta via i ponti già esistenti. La valutazione del Ponte verrà fatta, ma adesso l'emergenza è risolvere questioni molto piu' urgenti". "Abbiamo introdotto nel codice di appalti il dibattito pubblico - ha sottolineato Delrio - proprio perché vogliamo che i cittadini partecipino alle discussione sulle opere, ne vedono i costi e i benefici e poi, ovviamente, ci sono delle decisioni che spettano ai decisori politici e amministrativi", ha risposto Delrio alla domanda circa l'idea di sottoporre referendum locali tutte le volte che bisogna realizzare un'opera importante.