ROMA. «Renzi usa le opere incompiute come specchietto per le allodole per legittimare la riesumazione del Ponte sullo Stretto di Messina che, oltre ad essere un progetto inutile, sarà a sua volta una nuova opera incompiuta, visto che non ci sono nè le risorse economiche nè le condizioni ambientali per realizzarla».
Così i deputati del M5S della Commissione Trasporti commentano le dichiarazioni di Renzi sul Ponte sullo Stretto. «Renzi strumentalizza i disservizi e il disagio di milioni di pendolari italiani - sottolineano - prendendoli in giro e usando come merce di scambio quelli che sono dei diritti fondamentali, come appunto una mobilità efficiente e sostenibile e un territorio sano e sicuro, che non sia messo a rischio da infrastrutture inutili e faraoniche dal distruttivo impatto ambientale, se poi mancano autobus e treni regionali decenti oltre che una seria pianificazione per una riconversione ecologica del settore dei Trasporti in Italia, come da sempre propone il M5S.
Addirittura Renzi è stato costretto, tra le risate della stampa internazionale, a giocarsi l'inaugurazione dell' autostrada Salerno-Reggio Calabria, riferendosi in realtà, ma anche questo è solo un annuncio, semplicemente alla chiusura dei cantieri in essere per il prossimo 22 dicembre, che non equivale a dire 'fine dei lavorì. Una nuova opera incompiuta, tanto per cambiare», concludono i grillini.
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