PALERMO. I deputati tornano all’assalto della Finanziaria proponendo oltre duemila emendamenti che nella stragrande maggioranza dei casi prevedono un aumento della spesa. I parlamentari proveranno in Aula a ottenere contributi per associazioni, enti e sigle del proprio territorio ma la coperta è cortissima.
L’assessore all’Economia, Alessandro Baccei, in questi giorni ha ribadito che senza le riforme e tagli per 450 milioni, da Roma non arriveranno 500 milioni necessari a chiudere il bilancio. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, intanto ha spiegato alla sua maggioranza di voler riproporre alcune norme cassate in commissione: tra queste il finanziamento a una ventina di sigle ritenute meritevoli, per un totale di circa 30 milioni.
Intanto un articolo della manovra consente ai deputati di adeguare i contratti ai portaborse o assumere nuovi collaboratori. I tagli ai costi della politica varati dal governo Monti e recepiti in Sicilia, spiegano dall’Ars, avevano congelato la spesa dei deputati per i collaboratori al 31 dicembre 2013.
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