PALERMO. “Non ci sono più soldi in bilancio. Per lo sviluppo le risorse sono quelle statali e comunitarie. Per cui per ogni proposta di variazione della spesa, dite da dove volete prenderli”. L’assessore all’Economia, Alessandro Baccei, ammonisce i deputati quando è appena iniziato il cammino della Finanziaria all’Assemblea regionale. Baccei chiarisce ancora una volta che “l’obiettivo è l’equilibrio di bilancio attraverso due miliardi di trasferimenti e un miliardo di contenimento della spesa, ma bisogna rispettare i patti con Roma per avere le somme promesse. Sfido i deputati a togliere soldi a forestali, Pip e precari...”.
In Aula è iniziato il dibattito generale sulla manovra. Entro venerdì i deputati potranno presentare nuove proposte di modifica e da lunedì dovrebbe iniziare la discussione sui singoli articoli. Il presidente della commissione Bilancio, Vincenzo Vinciullo, ribadisce che “grazie all’accordo con Roma potremo raggiungere il pareggio di bilancio”. L’opposizione però attacca. “Se Palermo non userà l’accetta, tagliando anche ciò che è impensabile tagliare – dice Riccardo Savona di Forza Italia - queste risorse rimarranno a Palazzo Chigi. Una situazione che ha dell'incredibile”.
AULA SEMIVUOTA. “Non è possibile che 35 deputati siano sempre presenti e io che sono di Marineo devo viaggiare sempre e fare avanti indietro per guadagnare la pagnotta”. È la protesta di Giovanni Greco, deputato autonomista, che ha chiesto al presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, di intervenire contro l’assenteismo in Aula dei colleghi. “Questa è la prima riflessione che va fatta, le chiedo di discuterne in Consiglio di presidenza”. Durante il dibattito generale sulla Finanziaria, Sala d'Ercole è praticamente vuota.
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