HOUSTON. Un'Italia stabile politicamente, che mira a finire la legislatura. Capace di riformarsi per rendere il sistema decisionale più veloce e la Pubblica amministrazione più efficiente. Un Paese pieno di eccellenze che all'estero «sfondano», che anno dopo anno rafforza un rapporto straordinario con gli Stati Uniti. Questa è l'Italia che Sergio Mattarella ha portato negli Stati Uniti raccontandola a interlocutori curiosi e raccogliendo informazioni preziose su quanto l'immagine del Belpaese sia viva e forte oltreoceano.
Dove c'è grande attenzione per la crisi globale dei migranti, le strategie per battere l'Isis ed anche sul dibattito sulle Unioni civili. Tema caldissimo, questo, in Italia. Dal quale il presidente si tiene lontano confermando la linea di assoluto rispetto per l'attività del Parlamento. «Sulle Unioni civili non vi posso rispondere perchè ogni mio riferimento avrebbe una ripercussione che minerebbe la mia imparzialità», ha detto sia alla stampa americana che a quella italiana.
Il presidente della Repubblica a Houston, ultima tappa della sua visita negli Stati Uniti, ha rispolverato il concetto di «arbitro» spiegando che «ha il dovere di essere neutrale. Non deve supportare posizioni ma solo controllare» che le leggi siano «conformi alla Costituzione». Prima di riprendere la propria attività al Quirinale - dove già lunedì dovrebbe trovare sul tavolo il decreto «salva-banche» - Mattarella risponde alle domande del quotidiano Houston Chronicle assicurando che L'Italia, anche per una serie di circostanze esterne come elezioni politiche in diversi Paesi, in Europa in questa fase è «uno dei Paesi più stabili, con una prospettiva di legislatura».
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