ROMA. "Noi chiediamo atti politici e organizzativi. Ho voluto in modo brusco lanciare una sveglia: il Pd non è un partito di potere buono per tutti gli usi. Non siamo un porto in cui può sbarcare chiunque". Lo dice Pierluigi Bersani rispondendo a chi gli chiede delle polemiche sul tesseramento del partito in Sicilia. "Il Pd - prosegue Bersani - è un partito di governo, di centrosinistra, di cambiamento, con il nostro profilo. Cominciamo da qui e poi parliamo di misure organizzative". "Anche noi non amiamo molto la mediazione liturgica. Lascerei alle spalle la roba da 'Sala Verde' (la sala di Palazzo Chigi dove per anni si sono tenuti gli incontri tra governo e parti sociali, ndr) e...anche quella da 'sala Verdini' adesso che mi viene in mente". E ancora: "Sarà difficile portarci dove non vogliamo andare", aggiunge Bersani, a margine del convegno di Nens, a chi gli chiede se è la minoranza del Pd a non adeguarsi ai cambiamenti o la se ad essere sbagliata è la direzione scelta da Renzi. "Sto dando una sveglia e ho fiducia che venga ascoltata". Sulle unioni civili commenta: "E' una delle poche cose che si stanno facendo e che era nel programma del 2013. Ci tengo in modo particolare che vadano in porto e superino anche le difficoltà". E sottolinea di aver proposto in passato "una soluzione alla tedesca". "Sono state fatte - dice - tante altre cose che non erano nel programma del Pd questa era nel programma".