ROMA. «Beppe Grillo ha detto che farà un passo di lato? Mantiene la promessa che ha fatto tempo fa. Ha sempre detto che il Movimento avrebbe camminato sulle proprie gambe. Sta solo proseguendo il nostro percorso». Luigi Di Maio commenta così, al Corriere della Sera, l'intervista allo stesso quotidiano del fondatore dei Cinque Stelle.
«Non è in atto nessuna successione - chiarisce -. La svolta, se ci sarà, sarà più avanti. Da qui a quando formeremo la nostra squadra di governo per le Politiche il focus è sui temi, non
sulle persone». Nessuna discussione interna su temi e regole: «Se così fosse sarebbe un problema, ma la realtà è un'altra. Dalla restituzione di parte dello stipendio al tetto dei due
mandati, noi mettiamo la teoria in pratica». Di Maio afferma di aver sentito Grillo negli ultimi giorni, «ma solo per capire come stava procedendo il suo lavoro sullo show teatrale. Il
Movimento sta crescendo sulle proprie gambe e non ha bisogno di nessun parricidio. Casomai questo lo vorrebbero altri partiti».
Parlando della legge sulle unioni civili, Di Maio rileva che «se fosse per i rapporti con il Pd, che sono pessimi, il ddl non passerebbe mai, ma noi lo voteremo perchè si tratta di una legge
giusta. Noi con il Pd non abbiamo fatto nessun accordo, non ci siamo seduti a nessun tavolo. Come è successo per esempio per gli ecoreati, votiamo ciò che riteniamo corretto». Riguardo ai consensi, dice: «I sondaggi non mi preoccupano ora come prima non mi hanno fatto montare la testa. So solo che alcune scelte, a volte impopolari, sono fatte per coerenza e hanno bisogno di tempo per essere metabolizzate».
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