BRUXELLES. «Esito sempre a esprimermi con lo stesso vigore con cui Renzi si rivolge a me, perchè non aggiusta sempre le cose». Così il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker. «Ritengo che il primo ministro italiano, che amo molto, abbia torto a vilipendere la Commissione a ogni occasione, non vedo perchè lo faccia» perchè «l'Italia a dir la verità non dovrebbe criticarla troppo» in quanto «noi abbiamo introdotto flessibilità contro la volontà di alcuni Stati membri che molti dicono dominare l'Europa». Probabilmente «a fine febbraio mi recherò in Italia, perchè l'atmosfera tra l'Italia e la Commissione non è delle migliori». Così il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, dicendo che il premier «Renzi si lamenta sempre che non sono mai stato in Italia da quando sono diventato presidente della Commissione». «Ho difficoltà a capire la riserva stupefacente dell'Italia a finanziare i 3 miliardi alla Turchia, perchè questi non vanno alla Turchia stessa ma per i rifugiati siriani in Turchia». Così il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker sottolineando che «questi 3 mld sono una questione di credibilità per l'Ue». «Sono stato molto sorpreso che alla fine del semestre di presidenza italiana Renzi abbia detto davanti al Parlamento che è stato lui ad aver introdotto la flessibilità, perchè sono stato io, io sono stato». Così il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, sottolineando che «su questo voglio che ci si attenga alla realtà». «Io mi tengo il mio rancore in tasca, ma non crediate che sia ingenuo», ha concluso.
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