ROMA. «Siamo un partito liberale al passo con i tempi, ma rispettiamo l'opinione di tutti. Nei prossimi giorni riuniremo i gruppi parlamentari e penso che sulle unioni civili daremo libertà di coscienza». Lo afferma il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi in un colloquio con il Messaggero in cui spiega di non vedere suoi eredi. «Torno, torno, anche se sono stato sempre qui. Mi farò sentire di più anche perchè con questa legge elettorale al ballottaggio arrivano i Cinquestelle. Un centrodestra dissolto porterebbe al ballottaggio Pd e M5S e alla fine vincerebbero questi ultimi»; dichiara Berlusconi. «Non ho voglia, ma a chi dovrei passare il mio testimone. A chi?. Renzi è in difficoltà. Da tempo è ormai sotto il trenta per cento. Al referendum rischia grosso. Vediamo quello che possiamo fare», prosegue l'ex premier, secondo cui il governo di Matteo Renzi è abusivo come la sua maggioranza, composta da tantissimi eletti nel centrodestra. «Abbiamo tantissimi giovani pronti ad impegnarsi. Presto vedrete che bella squadretta di giovani sono riuscito a mettere in piedi in questi anni», annuncia Berlusconi. «Con questa nuova classe dirigente torniamo allo spirito originario di FI. Nel '94 in tanti si sono impegnati e sono scesi in campo con me senza pensare a propri tornaconti. Ora serve la stessa spinta per convincere i moderati a tornare alle urne. Siamo ancora la maggioranza del Paese».
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