ROMA. «Su temi come questo non si deve arrivare al muro contro muro ideologico, va cercata una sintesi e poi bisogna decidere per dare ai cittadini le risposte di cui hanno bisogno». La presidente della Camera, Laura Boldrini, sollecita - in un'intervista al Mattino - una soluzione sulle unioni civili: «Non possiamo lasciare nel guado tutte le coppie che aspettano di vedere regolamentate le loro unioni, sono persone vere e la politica ha il dovere di dare risposte». «Come presidente della Camera - afferma - io ho il dovere di essere ottimista. Bisogna essere capaci di rinunciare alle contrapposizioni ideologiche e dare certezze normative».
Commentando le parole del presidente del Consiglio, che nella conferenza stampa di fine ha legato il destino del suo governo all'esito del referendum sulla riforma costituzionale, Boldrini afferma: «È una valutazione di Renzi, una sua scelta» che «dà il senso di quanto il governo abbia investito sulla partita delle riforme. In Parlamento c'è stata una discussione molto accesa» però «il confronto non è stato tra innovatori e conservatori ma tra diverse ipotesi di riforma». Boldrini sarà oggi in visita a Scampia: «Non c'è periferia che sia irrecuperabile», il «rilancio», sottolinea, «dipende dai suoi cittadini» e «passa per adeguati investimenti in politiche sociali, per opportunità di lavoro e per il ripristino di legalità e sicurezza». Propone, a livello europeo, un «Social compact», «ad esempio un reddito di dignità per gli indigenti dell'Eurozona, da finanziare con una imposta sulle transazioni finanziarie o con la carbon tax».
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