ROMA. «Il ministero dell'Ambiente ha già stanziato un fondo di 5 milioni di euro per aiutare i comuni che vogliono adottare misure anti-smog come la 'scontisticà che incentiva l'uso dei mezzi pubblici. Ma se le risorse non dovessero rivelarsi sufficienti, siamo pronti a rimpinguarle. Inoltre, nel collegato ambientale approvato la scorsa settimana, ci sono 35 milioni destinati alla mobilità sostenibile. Parliamo di decine di progetti promossi insieme a svariati comuni che puntano su car sharing, bike sharing e piste ciclabili». Lo afferma il ministro dell'Ambiete, Gian Luca Galletti, parlando al Mattino e alla Stampa degli interventi anti-smog, sui quali mercoledì ci sarà una riunione di coordinamento con governatori e sindaci delle grande città. «È compito dei sindaci e deve continuare ad esserlo. Insieme - dice al quotidiano torinese - dobbiamo giudicare quali misure si sono dimostrate più efficaci. Vanno estese e condivise le esperienze di maggior successo. Agiamo nel concreto, non in astratto o per alimentare polemiche politiche. Invece di farne terreno di scontro come vuole Grillo, il contrasto all' inquinamento dell'aria richiede un salto di cultura civica nelle strade, nelle realtà produttive, nelle abitazioni». Replicando proprio a Grillo, che ieri aveva ricordato i dati Istat sui 68mila morti in più in un anno, il ministro parla di «sciacallaggio» e definisce «vergognoso» speculare sui morti. Galletti fa poi appello ai cittadini, che «devono fare la loro parte», riducendo l'uso dell'auto e del riscaldamento: «Non si tratta - osserva nell'intervista al Mattino - soltanto di targhe alterne o blocchi del traffico. Al di là della coercizione, esiste spazio anche per il senso di responsabilità di ciascuno di noi».