ROMA. «Valuti Renzi se lo schema attuale funziona. A me non pare. Io ho proposto un congresso da fare presto che non discuta del premier, ma delle idee mancate finora e di un deficit evidente di classe dirigente che mette a rischio la nostra tenuta». Lo afferma alla stampa, Gianni Cuperlo, sul doppio ruolo premier-segretario del Pd di Matteo Renzi.
«Ho fiducia - aggiunge Cuperlo - che a Milano sceglieranno i milanesi e a Napoli i napoletani. Quello che mi sta a cuore è il perimetro politico di un centrosinistra largo e civico. L'autosufficienza non è mai segno di grandezza di un partito». «Per me - continua Cuperlo - centrosinistra e spirito dell'Ulivo sono vitali anche in vista delle elezioni politiche» «Sulla Consulta - dice anche - dopo 29 votazioni a vuoto è un dovere riflettere. Nessuna imposizione dai 5Stelle o altri, ma una via d'uscita va cercata senza rigidità esagerate».
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