Giovedì 19 Dicembre 2024

Il rilancio del Megafono, Crocetta: "Col Pd puntiamo al rinnovamento della Sicilia"

CATANIA. "Questo è un movimento che contribuirà, insieme al Pd, a rilanciare una grande battaglia di rinnovamento della Sicilia in un momento in cui sembra che i volti del passato vogliano tornare sotto mentite spoglie, addirittura proponendo accordi sotterranei. Io non sarò uno di quelli che permetterà il rientro di Saverio Romano nella politica siciliana". L'ha affermato il presidente della Regione, Rosario Crocetta, parlando con i giornalisti a Catania a margine di una manifestazione organizzata dal Megafono per ufficializzare la sua struttura regionale. "Abbiamo faticato per rompere un potere che dal '46 in poi ha visto sempre le stesse classi dirigenti - ha aggiunto - e sicuramente impediremo che sul Partito democratico si faccia un'opa che tenti di riciclare i vecchi uomini del passato". Quanto al Megafono, il movimento fondato da Crocetta, il governatore ha spiegato che "non abbiamo preso pezzi del potere della Sicilia, ma abbiamo consentito che fossero protagonisti i giovani, le donne, i disoccupati, gli imprenditori onesti". LA REPLICA DI ROMANO. "La Sicilia è prigioniera di un presidente della Regione non solo incapace e ignorante, ma dannoso e indecente, che fa ridere il Paese, isole comprese, e che sta approfittando dell'appoggio di alcuni avventurieri della politica, preoccupati del 'cosa farò domani se cade il governo Crocetta quater'". Lo dice il parlamentare Saverio Romano (Ala) replicando alle dichiarazioni del governatore. "Questo mistificatore della realtà, eletto alla presidenza della Regione per un irripetibile gioco della sorte, ha oltrepassato ogni nostra preoccupazione - aggiunge in una nota - continuando a vessare i siciliani, promotore di quell'antimafia degli affari, parolaia e inutile che ha fatto cadere il suo velo e la sua ipocrisia". "Crocetta non si preoccupi del mio futuro politico: c'ero prima di lui e ci sarò anche dopo, forte dell'affetto dei miei elettori, a cui rispondo - conclude - con il mio operato e le mie scelte".

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