ROMA. «L'Italia, uno dei principali paesi manifatturieri ed esportatori al mondo, affronta con rinnovato slancio gli obbiettivi di proiezione e internazionalizzazione nell'economia globale, dopo una articolato percorso di riforme interne e con rinnovati segnali di fiducia sui mercati». Lo ha detto il presidente Mattarella dal Vietnam. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, parlando a Saigon al Forum del «Dialogo strategico Italia-Vietnam», ha spiegato come i due paesi devono essere «protagonisti nel cogliere con slancio le opportunità che l'attuale congiuntura e la riconquistata fiducia nelle possibilità di crescita dei nostri sistemi ci offrono». Per il Capo dello Stato il mondo delle imprese e le istituzioni devono saper cogliere il «momento straordinariamente dinamico» che si presenta anche nelle ottime relazioni che si stanno costruendo fra Italia e Vietnam. «L'Italia è messaggera di un modello di sviluppo che aspira ad integrare aspetti economici» che nei suoi percorsi di internazionalizzazione mettono al centro «l'importanza di una dimensione sociale ed inclusiva dello sviluppo». Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando oggi a Saigon, ultima tappa della sua visita in Vietnam, nel corso di un forum di imprese dei due paesi. «Le imprese italiane operanti in Vietnam siano portavoci di questo modello e di questo impegno», ha chiesto il Capo dello Stato. Il Vietnam è stato scelto dall'Italia «come piattaforma produttiva e distributiva nel mercato asiatico» e non solo. Visto che il sud est asiatico, nel mondo globalizzato è anche un ponte verso i mercati americani. La scelta dell'Italia di partire dal Vietnam per un nuovo ciclo di espansione in mercati non tradizionali per l'Italia è stata spiegata con attenzione dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dal ministro per lo sviluppo economico, Federica Guidi, nel corso di una intensa missione in Vietnam. Il ministro Guidi, che accompagna il capo dello Stato in questo viaggio tra Vietnam, Indonesia e Oman, ha incontrato oggi a Ho Chi Minh City (Saigon) i vertici delle imprese che operano con successo in Vietnam ascoltandone le richieste e programmando una serie di iniziative a supporto della penetrazione del «made in Italy» in un mercato dalle potenziali enormi. Anche il presidente Mattarella si è concentrato nei suo tanti colloqui politici nel garantire la presenza costante del sistema istituzionale italiano in Vietnam che sarà irrobustito da una serie di visite ad alto livello, a partire da quelle dei presidenti di Camera e Senato, Boldrini e Grasso. «Si tratta di una proiezione non solo bilaterale», ha spiegato Mattarella parlando agli imprenditori italiani. Perchè «produrre qui consente di essere introdotti in un mercato più vasto come quello dell'area Asean» che è poi un ponte - via Pacifico - per quello americano. Il capo dello Stato ha poi registrato con interesse quanto forte sia la richiesta del Vietnam «di un ampliamento della presenza italiana». Il ministro Guidi ha ricordato come nel 2015 il Vietnam ha raggiunto la posizione di primo partner commerciale dell'Italia in ambito Aseam e come si punti a raggiungere i 5 miliardi di interscambio complessivo entro il 2016.