Giovedì 19 Dicembre 2024

Il Pd non trova l'accordo per la giunta. Crocetta scarica Baccei: oggi il nuovo governo

PALERMO. Stamani faccio la giunta»: questa volta Rosario Crocetta ha concesso ai partiti molto meno delle ormai solite 48 ore di tempo. Ieri il presidente ha avvisato che l'ora X per il suo quarto governo scatterà oggi prima di pranzo. E sarà carica di sorprese rispetto agli annunci. Fino a notte il segretario Fausto Raciti è stato a Palazzo d'Orleans ma non è riuscito a portare l'elenco degli assessori frutto dell'accordo fra le correnti. Per tutto il giorno sia Crocetta che Raciti sono andati in pressing su Giuseppe Lupo per fargli accettare il ruolo di assessore rinunciando alla vice presidenza dell'Ars. Ma Lupo è stato irremovibile suggerendo un suo uomo, Anthony Barba gallo con l'obiettivo di mantenere influenza su Ars e giunta. E a questo punto anche Antonello Cracolici ha ritirato la disponibilità a entrare in giunta. Facendo naufragare il piano di Raciti: schierare le prime linee del partito per un governo di chiara impronta politica. Fallita anche la proposta di sostituire i tecnici con deputati perchè nelle correnti si è aperta una faida: ogni parlamentare poneva veti su colleghi della stessa provincia per non concedere vantaggi elettorali. Crocetta ha capito che il Pd è finito nelle sabbie mobili. E alle 22 è esploso: «Assurdo che un rimpasto salti per il no di Lupo. Ma è assurdo anche che l'unico modo per mettere d'accordo le correnti era aumentare da 5 a 7 gli assessori. A questo punto l'unico equilibrio si trova confermando due assessori a Faraone, due a Cracolici e uno a Lupo. Esattamente come è adesso. E immagino che verranno confermati i tecnici». E dietro queste frasi c'è tutto il travaglio del Pd e il colpo di scena di Crocetta. Secondo il presidente, sia Faraone che Cracolici e Lupo sono pronti a riconfermare i tecnici uscenti: Vania Contra fatto, Bruno Marziano, Cleo Li Calzi e Antonio Purpura. Dovrebbe essere confermato anche l' unico politico: Baldo Gucciardi alla Sanità. Crocetta però parla di 5 assessori Pd e ciò svela i piani su Alessandro Baccei, il super tecnico all'Economia suggerito da Roma «ma avvicinatosi troppo a Faraone». Il presidente non considera più quell'assessorato del Pd e si limita a dire che «è un fuori quota che mi riservo di concordare comunque con Roma». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE  

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