ROMA. Archiviata la sfida Expo, si apre ora per Francesco Paolo Tronca quella della gestione commissariale di Roma. L'arrivo del prefetto di Milano a Palazzo Senatorio punta a portare nuova luce sul Campidoglio e conquista già la 'benedizione' di papa Francesco, rinforzando così quei rapporti col Vaticano che negli ultimi mesi, sul finire dell'era Marino, erano andati via via incrinandosi. "Mi ha rivolto delle bellissime parole di benvenuto che mi danno forza per andare avanti", ha detto subito dopo la sua prima uscita ufficiale nel tradizionale appuntamento con il Pontefice al cimitero del Verano per la messa in occasione della ricorrenza di Ognissanti.
Un nuovo inizio in vista dell'imminente Giubileo che rappresenterà per il neo-commissario il primo vero grande banco di prova per riconquistare la fiducia dei romani. Prima di salire in Campidoglio per insediarsi ufficialmente, Tronca ha visto il prefetto di Roma Franco Gabrielli che gli ha notificato il nuovo incarico. Un incontro formale che è stato però anche l'occasione per affrontare i temi più urgenti nella Capitale. Con Gabrielli, che ha già il coordinamento del Giubileo, si è parlato anche della squadra che affiancherà Tronca nel suo nuovo impegno. Un "dream team" - come sollecitato dallo stesso premier Matteo Renzi - che potrebbe essere nominato già nei prossimi giorni. In pole, direttamente dall'Expo di Milano, ci sono Marco Rettighieri e Gloria Zavatta, destinati ad occuparsi di due settori cruciali per Roma, rispettivamente, Trasporti e Rifiuti.
E poi il sovrintendente del Teatro dell'Opera di Roma Carlo Fuortes, destinato alla Cultura, e il numero uno del Coni Giovanni Malagò, ovviamente in corsa per una delega a sport e Olimpiadi 2024. Poco prima di mezzogiorno il commissario è salito in Campidoglio per insediarsi ufficialmente ed incontrare segretario e vicesegretario comunale. Niente "passaggio di consegne" con il sindaco uscente Ignazio Marino che, stando ad indiscrezioni, ha preferito passare la domenica fuori città. "Buongiorno e buona domenica", le prime parole del commissario entrando il Campidoglio. Poi si è affacciato dal balconcino dello studio del sindaco, con vista sui Fori, per il tradizionale saluto. "Ho dato un'occhiata alle priorità. E ora le metabolizzo", ha detto lasciando il Campidoglio in direzione Verano, dove ha accolto papa Francesco nel suo primo impegno con fascia tricolore. Sono state "bellissime parole di benvenuto" quelle che Bergoglio ha rivolto al nuovo inquilino del Campidoglio, che si è intrattenuto a parlare con il Pontefice almeno in due occasioni.
"Mi danno la forza per andare avanti", ha aggiunto Tronca, apparso deciso e pronto alla nuova "sfida", come la chiama lui stesso. "Vedremo che riusciremo a fare", dice risalendo in macchina al termine della sua prima giornata da primo cittadino. Domani comincia una nuova settimana, fatta di numerosi impegni ed incontri per avere più chiara la situazione della Capitale. Non è escluso un vertice anche con il presidente del Consiglio Renzi. "Spero di incontrarlo", l'augurio di Tronca, il quale aggiunge però di non avere "alcun appuntamento per domani". Anche se a dividere palazzo Chigi ed il Campidoglio c'è solo una strada e qualche centinaio di metri. Di tempo ce ne sarà.
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