PALERMO. «Sarebbe paradossale se ci sfilassimo....»: Fausto Raciti mette sul tappeto i timori che l’obiettivo di creare un nuovo governo con politici di primo piano possa fallire. Ha appena incontrato Rosario Crocetta, ancora una volta senza riuscire ad annunciare la lista dei nuovi assessori del Pd. E così, per la prima volta, il segretario dei democratici mostra il proprio disappunto per gli ostacoli che i big stanno costruendo: «C’è il tentativo lucido di portare il Pd a un nulla di fatto riaffermando così il potere delle correnti sul partito».
Nei piani di Raciti e Crocetta la nuova giunta doveva essere operativa già da una decina di giorni. Ma i tasselli fra le varie correnti del Pd non sono a posto. Per Raciti «il no di Lupo all’ingresso in giunta sta bloccando tutto. Visto che ho impostato un ragionamento di partito che vede l’impegno in giunta di tutte le prime linee. E infatti Antonello Cracolici è disponibile a entrare se ci sono anche Lupo e Gucciardi». Il segretario aggiunge che se non entrano i big «perchè qualcuno vuole avere mani libere senza assumersi responsabilità, quello che nascerà sarà un governo dei deputati e non un governo politico. E sarebbe un peccato perchè il Pd si è conquistato il ruolo di polo aggregatore, capace di allargare la maggioranza per le riforme».
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