ROMA. «È una storia finita, dai. Visto quanta gente c'era in piazza per Ignazio? Massimo rispetto, per carità, ma non mi è sembrata una rivolta popolare...Nè mi sembra che Marino sia vissuto dalla città come un martire». Lo afferma Matteo Orfini, commissario del Pd della capitale.
«Spero - spiega Orfini - che non ritiri le dimissioni. Che faccia prevalere l'interesse dei romani al suo. Che non scelga una strada incomprensibile. E sì, che eviti questo tritacarne al suo partito e preferisca l'amore per la città. Altrimenti vorrà dire che lo sfiduceremo». «Di fronte a un atteggiamento ridicolo come questo - commenta anche -, amen. Perchè è chiaro che senza Pd non si va avanti. Lo capisca, invece di portare avanti un balletto inconcepibile».«Al Campidoglio - sostiene Orfini - c'era un pugno di persone, Roma ha 2,5 milioni di abitanti, non è Facebook». «Sia chiaro - aggiunge comunque su Marino - che lui non si dimette per il caso scontrini, che è quasi marginale, ma per tutti gli altri errori». «Io - fa sapere - gli ho fatto da scudo umano ma ora basta, i nostri consiglieri sono tutti allineati e pronti a fare quel che serve».
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