MILANO. L'Expo è stata prova di unità sotto molti profili. Anche per questo ha avuto successo. Ora la responsabilità comune si proietta sul futuro. Sul futuro dei progetti avviati nell'Esposizione. Sulla valorizzazione dell'area espositiva. Tante sono le attese: non possono andare deluse. Expo continua a essere un'opportunità ed una sfida. Il sistema economico e il sistema politico sono chiamati a un salto in avanti». Lo scrive il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un intervento in prima pagina sul Sole 24 Ore in cui definisce Milano «locomotiva economica e laboratorio civile». «Dobbiamo far crescere la qualità: nella vita pubblica come nel mercato. Milano può essere di stimolo in questo: rafforzando il dialogo e la sinergia tra università e impresa, tra ricerca e società, affinchè tutti traggano vantaggio dalla spinta all'innovazione», prosegue il Capo dello Stato. «Veniamo dalla più lunga e grave crisi dal dopoguerra e avvertiamo finalmente segni di ripresa. Dobbiamo lavorare insieme per rafforzare gli indici positivi e trasformarli in opportunità per tutti, a cominciare dai più giovani. Per far questo è necessario che tanti lavorino alle connessioni». «L'impresa ha bisogno di una pubblica amministrazione rinnovata ed efficiente», evidenzia Mattarella. «La qualità della vita sociale dipende anche da una giustizia più rapida e che funzioni bene. La fruizione di nuovi diritti richiede una maggiore consapevolezza dei doveri. Puntare alla crescita della domanda interna impone una riduzione delle diseguaglianze». Adesso «si apre una nuova stagione nella quale dobbiamo essere più consapevoli del nostro valore e delle nostre risorse, con un senso maggiore del bene comune», scrive Mattarella, secondo cui «Milano può svolgere un ruolo di stimolo per l'integrazione europea. C'è ancora poca Europa nella nostra Unione. Invece l'Europa è il nostro destino, il luogo che ci ha consentito di portare nel mondo globalizzato i nostri valori, i nostri interessi, il nostro modello sociale».