ROMA. «Non abbiamo puntato i piedi sulle coppie di fatto e sulle unioni di coloro i quali anche dello stesso sesso decidono di passare la vita insieme», ma sulla equiparazione con il matrimonio e sulle adozioni da parte delle coppie gay. Sulle adozioni «non arretriamo di un millimetro: il nostro no all'adottabilità non è negoziabile». Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ospite di «La Telefonata» su Canale 5, interpellato sulle unioni di fatto e le coppie omosessuali. «Noi riteniamo che i diritti patrimoniali vadano garantiti», ha detto Alfano. Ma «abbiamo puntato i piedi su due 'nò grandi come una casa: il primo è all'equiparazione del matrimonio, perchè il matrimonio resta quello tra un uomo e una donna; e il secondo all'adozione da parte delle coppie gay. Non scherziamo con i diritti dei bambini. I bambini hanno bisogno di un papà e di una mamma». E rispetto all'intenzione manifestata dal ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, di andare avanti, Alfano ribadisce che «su questo non arretriamo di un millimetro: il nostro no all'adottabilità non è negoziabile» «Noi completiamo il nostro lavoro, abbiamo realizzato riforme mai realizzate dal centrodestra, non abbiamo nessuna intenzione di tornare indietro. Noi abbiamo fatto un gesto di coraggio, chi se ne è pentito faccia i conti con se stesso». Così il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, a «La Telefonata di Belpietro» su Canale 5, risponde a una domanda su Ncd. 'Per il ricollocamento di 40mila migranti dall'Italia ci vorranno due anni, il tempo concordato. Un obiettivo raggiungibile, ne sono assolutamente certò. Lo ha detto all'aeroporto di Ciampino il ministro dell'Interno Angelino Alfano. 'Del resto - ha sottolineato - due anni fa ma anche un anno fa o solo sei mesi fa, nessuno credeva che questo aereo sarebbe decollato; nessuno credeva che l'Europa si sarebbe fatta carico di prendere i migranti dal nostro Paese: ci siamo riusciti perchè abbiamo avuto fede, tenacia e la coerenza con i nostri argomenti. In Europa siamo stati credibili e quindi siamo